Manutenzioni, ristrutturazioni…tutte le agevolazioni fiscali del 2020 utilizzabili per risparmiare

Effettuare dei lavori di ristrutturazione non è mai semplice.

Diciamo anche che questi giorni di reclusione forzata ci hanno permesso di notare tante piccole imperfezioni nelle nostre case, o di deciderci finalmente ad affrontare dei lavori che rimandavo da tempo.

E se dei lavori vanno fatti, tanto vale affrontarli nell’ottica di migliorare non solo l’estetica della nostra abitazione, ma anche la sua efficienza, anche a livello energetico.

Ma sapevi che anche nel 2020 ci sono delle agevolazioni fiscali per molti dei lavori che potresti effettuare?

Abbiamo racchiuso in questo articolo tutte le informazioni che ti servono al riguardo.

Le agevolazioni fiscali

Attenzione!! Per gli ultimi aggiornamenti sulle agevolazioni fiscali del 2020, ti invitiamo a leggere l’articolo su questo link.

Non esiste infatti solamente un tipo di agevolazione, ma diversi in relazione al tipo di intervento che si vuole realizzare.

Bonus Fiscale

è previsto un bonus fiscale che consiste in una detrazione del 50% in 10 anni sulle spese di ristrutturazione e manutenzione straordinagevolazioni fiscali 2020aria, con il limite massimo di spesa di 96.000 € (IVA inclusa) per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2020

Ecobonus (cessione immediata del credito)

è previsto un ecobonus per la detrazione immediata del 50% tramite cessione del credito, riguardante interventi di riqualificazione energetica. In questo caso si ha un risparmio immediato del 50%

Un piccolo esempio di intervento per richiedere l’ecobonus? La sostituzione di un vecchio serramento con uno più performante.

Si tratta quindi di spese riguardanti la riqualificazione energetica della propria abitazione, e proprio su queste spese si può utilizzare uno strumento grazie al quale risparmiare immediatamente sul corrispettivo dovuto all’impresa che si occupa dei lavori.

ATTENZIONE: il bonus ristrutturazioni non è cumulabile con l’Ecobonus e con gli altri bonus casa introdotti o confermati con la Legge di Bilancio 2020. Se vi è una ristrutturazione edilizia possono essere scorporate le sole spese ECOBONUS (sostituzione di vecchi infissi).

Per quali attività si può richiedere il bonus fiscale?

Vediamo ora insieme per quali tipi di attività è possibile richiedere un’agevolazione.

Benché sembra che siano molte le limitazioni, come potrai vedere tu stesso sono molte le attività per le quali è possibile richiedere il bonus.

Ristrutturazione ordinaria

agevolazioni fiscali 2020 ristrutturazioniTra gli interventi di ristrutturazione ordinaria troviamo:

  • interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali o sulle singole unità immobiliari residenziali anche rurali
  • interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi;
  • realizzazione di autorimesse o posti auto
  • lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche (ascensori o montacarichi, installazione di strumenti idonei alla mobilità interna ed esterna di portatori di handicap gravi)
  • interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (cancelli, grate, porte blindate, casseforti, fotocamere collegate a vigilanza privata, ecc..)
  • interventi finalizzati alla cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico
  • interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici
  • interventi per l’adozione di misure antisismiche e altre misure di sicurezza domestica

Altre spese in detrazione

Queste sono tutte le attività per le quali è possibile richiedere le detrazioni, ma non sono le uniche!

È infatti possibile detrarre anche le spese necessarie per l’esecuzione dei lavori, come:

  • spese per:
  • la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse
  • spese per prestazioni professionali comunque richieste dal tipo di intervento
  • spese per la messa in regola degli edifici ai sensi del DM 37/2008 – ex legge 46/90 (impianti elettrici) e delle norme Unicig per gli impianti a metano (legge 1083/71)
  • spese per l’acquisto dei materiali
  • compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti
  • spese per l’effettuazione di perizie e sopralluoghi
  • l’imposta sul valore aggiunto, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le denunce di inizio lavori
  • oneri di urbanizzazione
  • altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi nonché agli adempimenti stabiliti dal regolamento di attuazione degli interventi agevolati (decreto n. 41 del 18 febbraio 1998)

Il settore serramenti

Immagine Grande finestraRiguardo le opere soggette alle detrazioni, nel settore dei serramenti (finestre, persiane, tapparelle e zanzariere etc.) sono riconosciutele spese per tutte le azioni per la riduzione del fabbisogno energetico di un immobile (accatastato e dotato di riscaldamento), sia se fatte singolarmente (manutenzione straordinaria o nell’ambito di un progetto di ristrutturazione).

Ma anche per quelle di miglioramento termico dell’edificio.

Chi può richiedere il bonus?

Fin qui abbiamo visto quali sono i vari bonus che possiamo richiedere nel 2020 e per quali attività e spese è possibile richiederli.

Ma chi è che può farne domanda?

Secondo la normativa vigente non solo i proprietari  e i nudi proprietari dell’abitazione, ma anche i titolari di un diritto reale di godimento come usufrutto, uso, abitazione.

Possono farne richiesta anche locatari o comodatari, soci di cooperative divise e indivise, ma anche imprenditori individuali per le gli immobili che non rientrano tra i beni strumentale. A queste stesse condizioni possono farne richiesta anche soggetti che producono redditi in forma associata.

 Per riassumere, questi sono i soggetti che possono far domanda per il bonus:

  • le persone fisiche
  • i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (no immobili merce)
  • le associazioni tra professionisti
  • gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, istituti autonomi case popolari
  • titolari di un diritto reale sull’immobile
  • coloro che hanno l’immobile in comodato
  • familiare convivente (coniuge, unione civile, parenti entro il terzo grado)

Le condizioni necessarie

Ambiente6_scorrevole-libro_NEWFinora ci siamo soffermati su tutte le opere per le quali si possono richiedere bonus o ecobonus, e su chi effettivamente può inoltrare la domanda.

Ci sono però delle condizioni da rispettare, prima su tutte la modalità di pagamento.

Per ottenere la detrazione, infatti, è necessario che i pagamenti vengano effettuati con bonifico bancario o postale, in cui inserire:

  • causale del versamento: Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • codice fiscale o Partita Iva del beneficiario del pagamento

Se più persone fisiche effettuano il pagamento e richiedono la detrazione bisogna inserire il codice fiscale di ogni persona fisica interessata.

È inoltre possibile richiedere il bonus ristrutturazioni anche se i lavori sono stati pagati con un finanziamento: il contribuente in questo caso può richiedere lo sconto IRPEF del 50% ma la società finanziaria dovrà pagare tramite bonifico e il titolare dell’agevolazione fiscale dovrà conservare la ricevuta del bonifico.

I nuovi serramenti installati devono inoltre avere la marcatura CE e possedere la dichiarazione di prestazione (DoP).

Per quanto riguarda le schermature solari (frangisole, le veneziane, le tende filtranti, le tende da sole a cappottina o a braccio, ecc ) devono possedere un tot non superiore a 0,35% e l’esposizione deve essere compresa tra est e ovest passando per il sud (nord, nord-est, nord ovest non incentivabile).

Invece le chiusure oscuranti come tapparelle, gli scuri, le persiane se sostituite contestualmente agli infissi accedono all’ecobonus nella stessa spesa serramenti.

Se al contrario vengono sostituite da sole rientrano nell’ecobonus solo se assicurano una resistenza termica supplementare ΔR superiore a quella delle precedenti.

Come ottenere o richiedere le agevolazioni fiscali

Bonus Fiscale

Per ottenere l’agevolazione fiscale, DETRAZIONE IPERF 50% DELLA SPESA,  a partire dai lavori effettuati da inizio 2018 è necessario inviare la comunicazione all’ENEA, entro 90 gg. dalla conclusione dei lavori, riguardante tutte le spese di sostenute.

Inoltre per poter usufruire dello sconto IRPEF al 50% della spesa sostenuta bisogna inoltre prestare attenzione ad alcune indicazioni (primo fra tutti pagare con bonifico speciale) e ai documenti che bisogna conservare, oltre a l’inserimento delle spese nella dichiarazione dei redditi.

Ecobonus (cessione immediata del credito)

Con l’ecobonus  il cliente ha la possibilità di ottenere attraverso la cessione del credito pari al 50% della spesa, un risparmio immediato.

Il cliente che effettua la spesa cede il proprio credito pari al 50% direttamente ad una società terza (partner della DE NINIS SERRAMENTI SRL)  attraverso la firma del modello predisposto dall’agenzia delle entrate.Dovrà effettuare due distinti bonifici:

  • Bonifico parlante per detrazioni fiscali (risparmio energetico o riqualificazione energetica)
  • Bonifico ordinario per la commissione di gestione pratica della detrazione fiscale

Il cliente riceverà, per la cessione del credito ecobonus un documento fiscale corrispondente al contributo ceduto a favore della società partner della DE NINIS SERRAMENTI SRL.

La gestione della pratica e della successiva comunicazione all’ENEA sarà effettuata da un professionista incaricato.

Documenti da conservare

documenti agevolazioni fiscaliMa quali sono i documenti che è necessario conservare affinché la nostra domanda venga accolta?

  • copia documento identità e codice fiscale
  • recapito telefonico e mail
  • scansione libretto caldaia
  • visura catastale immobile (https://www.catasto.it/richieste/13-visure-catastale/)
  • fattura di acquisto e conferme ordini
  • copia dei bonifici di pagamento (acconti e saldo)
  • ricevute di pagamento dell’imposta comunale ICI-IMU;
  • delibera dell’assemblea per l’esecuzione dei lavori (parti comuni edifici residenziali) e tabella della ripartizione delle spese
  • dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori
  • concessioni, autorizzazioni allo svolgimento dei lavori o dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà indicante data di inizio dei lavori e compatibilità con le spese ammesse al Bonus ristrutturazioni

 

In questa lunga carrellata abbiamo visto insieme quali sono le agevolazioni di cui puoi usufruire nel 2020 per i tuoi lavori di ristrutturazione, chi può fare domanda e per quali azioni sono previste le detrazioni fiscali.

Non ti resta che cominciare ad organizzare i lavori per migliorare l’efficienza della tua abitazione!

Se hai ancora dubbi o vuoi sentire il parere di un esperto puoi contattarci, saremo felici di aiutarti:

Tel: 0871 718382

e-mail: info@deninisserramenti.com

 

CONTATTACI PER UNA CONSULENZA GRATUITA